The Snow Queen | Rolenet GDR

Ingrid nasce tra il lusso e lo sfarzo di corte nel periodo di massimo splendore di Arendelle.
Primogenita di tre figlie femmine, viene educata sin da piccola dalle più alte istitutrici del regno: impara a leggere e scrivere il runico antico, ed eccelle in tutte le materie, con una particolare predisposizione alle arti del canto e del ricamo.
Cresce in piena spensieratezza, con le sorelle Helga e Gerda a cui è profondamente legata almeno finché, all’età di undici anni, non iniziano a comparire in lei i primi sprazzi di magia glaciale. Non fu mai chiaro da dove provenissero, ma ciò nonostante per la giovane regina dei ghiacci, fu l’iniziò di una lunga vita travagliata.

Silent, I can’t wait here silent
Working up a storm inside my head

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Terrorizzata dal suo nuovo e incontrollato potere, iniziò a ritirarsi sempre più spesso nelle sue stanze fino a rifiutare ogni contatto con l’esterno, ad eccezione delle sorelle che continuarono a sostenerla pur continuando a frequentare la vita di corte con i giovani rampolli dei regni confinanti.
Con il passare degli anni il potere crebbe in lei assieme al terrore di non poterlo gestire mentre a corte iniziavano a temerla e l’incoronazione era ormai prossima:
Contro ogni previsione e quasi al ridosso del suo ventunesimo compleanno, Ingrid prese la decisione di rinunciare al trono, passandolo ad Helga che sarebbe divenuta sovrana nel giro di un paio di anni.

L’essersi liberata di un impegno così grande fu un breve sollievo: non sarebbe più stata un pericolo per il suo regno, ma poteva ancora esserlo per le persone che amava. Decise dunque di isolarsi ulteriormente trasferendosi in una stanza remota del castello finché un giorno Helga non le disse di aver trovato qualcuno in grado di aiutarla.
Ricevette così da un potente stregone un paio di guanti in grado di contenere gli effetti della magia e un urna magica entro cui sarebbe stata rinchiusa, qualora il suo potere fosse divenuto troppo pericoloso e incontrollabile.
Grazie a questi deterrenti Ingrid acquistò più sicurezza e dopo anni di isolamento riuscì finalmente a metter piede fuori dal castello e tornare a frequentare i giardini reali, pur tenendosi lontano dagli sguardi dei frequentatori di corte.
Un pomeriggio, mentre era intenta a rilassarsi in giardino fu notata dal duca di Weselton, un nobile esponente degli scambi commerciali con, nonché promesso sposo di Helga.
Incuriosito dalla fantomatica terza principessa di Arendelle mai presente ai ricevimenti e dalle dicerie che circolavano circa la sua bellezza e aura misteriosa, iniziò a spiarla morbosamente al punto da desiderarla più della sua futura sposa.
Non appena ebbe l’occasione si fece avanti ignorando qualsiasi etichetta reale e tentando di approcciarla nel modo più sconveniente possibile.
Disgustata dall’atteggiamento viscido e sgarbato di quell’uomo, Ingrid cercò di divincolarsi perdendo un guanto che fece sfuggire il ghiaccio sotto gli occhi del Duca che inorridito, minacciò di rivelare a tutti il suo segreto.
Sopraggiunta Helga per difendere la sorella ormai spaventata e fuori controllo, partì un accesa colluttazione verbale che si chiuse tragicamente con la sua morte, colpita accidentalmente da un dardo ghiacciato indirizzato al Duca.
Sconvolta e abbandonata nel bel mezzo del giardino con ciò che rimaneva della sua amata sorella, Ingrid fu avvistata poco dopo da Gerda. La più giovane delle sorelle non fu in grado di comprendere cos’era appena accaduto e fraintese la situazione: In preda alla paura e la disperazione usò tempestivamente l’urna sigillando Ingrid al suo interno per un tempo indeterminato.

Fu liberata dopo un lungo tempo imprecisato da persone che avevano trafugato l’urna per imprigionare un altra giovane ragazza dal suo stesso potere.

Il suo nome era Elsa: L’Attuale Regina di Arendelle, nonché figlia di colei che aveva tradito la sua fiducia. Dopo averla rinchiusa infatti, Gerda chiese ai Troll di cancellare dalla memoria del regno sia lei che Helga. Divenne poi regina sposando uno dei principi dei regni confinanti e diede alla luce due bambine: il destino, quasi a voler punirla, fece sì che la primogenita ereditasse stesso potere che tanto l’aveva intimorita al punto da sigillare sua sorella in un artefatto magico come un mostro.

Provò fin da subito un profondo affetto per Elsa: quella giovane e austera sovrana le ricordava sé stessa e ciò che sarebbe potuta diventare. Con il passare del tempo legò sempre più con la nipote, ma il ritorno da un viaggio di sua sorella Anna cambiò tutto: Per quanto sembrasse una ragazza solare e sincera, non riusciva a non vederla come un estranea che prima o poi avrebbe loro voltato le spalle.

Il terrore di essere nuovamente tradita da chi amava e di veder fare la stessa fine a sua nipote, la portò col tempo a maturare la convinzione estrema che soltanto circondandosi di persone dai poteri innati come lei, sarebbe stata felice così come lo sarebbe stata Elsa.
Iniziò allora ad architettare un complesso e malsano piano per riunire insieme a loro una terza ragazza magica con cui formare un nuovo trio di "sorelle" e distruggere tutto ciò che avrebbe potuto minacciare il loro legame.
Impiegò quasi trent’anni in tutto per realizzarlo viaggiando anche attraverso i mondi, ma quando finalmente stava per compiersi arrivò una rivelazione sconcertate: sua sorella Gerda non si era mai data pace dal giorno in cui l’aveva rinchiusa e aveva chiesto in punto di morte -tramite un messaggio in bottiglia lanciato in mare poco prima che il suo vascello affondasse- di liberarla e restituire tutti i loro ricordi al regno, e così Fù.
Resasi ormai conto di ciò che aveva fatto, Ingrid decise di sacrificarsi per salvare il regno dalla distruzione imminente da lei scatenata.

Undo my sad
Undo what hurts so bad
Undo my pain
Gonna get out, through the rain
I know that I am over you
At last I know what I should do
Undo my sad...